Di libri di design, anche dell’automobile, ce ne sono diversi. Ma in pochi sono godibili e accattivanti come Curve – 15 lezioni sul car design. Anche grazie alle illustrazioni che lo completano.
Indice dell’articolo
- Curve – 15 lezioni sul car design: il contesto
- L’autore di Curve – 15 lezioni sul car design
- Curve – 15 lezioni sul car design: la recensione
- Curve – 15 lezioni sul car design: i punti di forza
- Curve – 15 lezioni sul car design: i punti di debolezza
- Curve – 15 lezioni sul car design: il giudizio finale
Curve – 15 lezioni sul car design: il contesto
Chiunque, dall’appassionato di lungo corso fino alla famosa e onnipresente casalinga di Voghera, è in grado di riconoscere e di descrivere una Fiat 500. Non la sua storia, non la sua tecnica, non il suo ruolo sociale. Ma il suo stile, la sua forma, il suo design. Perchè le linee e i volumi della carrozzeria sono gli elementi più significativi di un’automobile, quelli che da soli sono in grado di definirne l’identità. Sia che si tratti di un’icona come la 500, sia per automobili che non sono, e mai saranno, dei miti.
E’ forse per questo che il car design attrae gli appassionati di automobili, così come chi semplicemente apprezza la bellezza e dall’armonia (o – talora – la loro mancanza) di ciò con cui entra in contatto tutti i giorni. Che si tratti di un edificio, di un oggetto di arredamento o di un’auto. Quale che sia il motivo, avere l’opportunità di scoprire gli aneddoti, i percorsi e le riflessioni che dai primi schizzi portano al disegno dell’auto finita non ha prezzo. O meglio, un prezzo c’è: è quello del volume Curve – 15 lezioni sul car design scritto da Fabio Filippini in collaborazione con Gabriele Ferraresi, ed edito nel 2021 da Rizzoli Lizard.
L’autore di Curve – 15 lezioni sul car design
Un designer, usualmente, impugna la sua matita per disegnare su un foglio bianco. In questo caso la matita ha scritto parole. Già, perche Fabio Filippini è uno che le automobili le disegna. Nato nel 1963, Filippini studia car design a Torino, dove inizia la sua carriera nel 1985. Nel 1993 entra in Renault, sotto la guida di Patrick Le Quement, all’interno del dipartimento di Advanced Design. Nel 1997 si trasferisce in Spagna, presso il centro europeo di design del gruppo Volkswagen-Audi. Nuovamente in Renault, nel 2002 diventa direttore del centro Renault Design Paris. Nel 2011 è nominato direttore design di Pininfarina. Un ruolo che ricopre fino al 2017, quando prende la via di Tokyo per svolgere consulenza di design strategy.
Una carriera, si comprende, vasta e ricca di stimoli. Tanto più perchè Filippini ha modo di occuparsi di car design a 360°: oltre agli esterni, per molti anni lavora al design di interni. Portano la sua firma, ad esempio, gli interni del prototipo Renault Initiale Paris del 1995. Non di meno, la sua forte esperienza nell’advanced design gli permette di pensare e lavorare in prospettiva futura, ancor più di quanto già non sia tenuto a fare uno stilista d’automobili. Una conoscenza ed una competenza, quelle di Filippini, fondamentali per la scrittura di Curve – 15 lezioni sul car design.
Ad assistere Filippini nella scrittura di Curve troviamo il giornalista Gabriele Ferraresi. Autore di saggi e romanzi (come Mad in Italy, manuale del trash italiano 1980-2020), Ferraresi collabora con molte testate, per le quali scrive di attualità e cultura dell’automobile.
Curve – 15 lezioni sul car design: la recensione
A dispetto del titolo, se in Curve vi aspettate un manuale su come si disegna un’automobile, beh, avete sbagliato di grosso. E per fortuna. Perchè Filippini, in verità, non vuole dare lezioni a nessuno: è come se volesse introdurre il lettore all’interno di un moderno Centro Stile alla scoperta di questo affascinante mondo. E da un luogo privilegiato come l’area break: è qui che opinioni, pensieri, conversazioni e ricordi possono fluire liberamente, senza obblighi legati al ruolo o alla carriera pregressa.
Sia chiaro, al termine di ogni “lezione” (ma – riprendendo l’immagine data sopra – sarebbe meglio chiamarle “conversazioni”) il punto di vista di Filippini è ben chiaro ed evidente. Così come il percorso intrapreso dal designer e cosa questo ha comportato. Ma, contrariamente ad altre opere di questo genere – anche riguardanti altri temi e argomenti – qui non c’è nè l’autocelabrazione nè l’imposizione del punto di vista dell’autore. Il risultato pratico di questo stile è l’avvicinamento del lettore all’autore e al suo mondo, nonchè una piacevolezza e scorrevolezza di lettura non comuni per un saggio tematico come questo.
Per permettervi di meglio comprendere il mondo di Curve, facciamo giusto un esempio, relativo alla “lezione” sulle proporzioni e sulle superfici. La domanda che Filippini si pone è se un buon design delle linee e dei dettagli della carrozzeria possa risolvere, o quantomeno correggere, i problemi derivanti da proporzioni sbagliate, imposte da questioni relative ai costi, al recupero di componenti esistenti, e alle più varie richieste funzionali. La risposta è no. Pensiamo alla Renault Vel Satis: se gli elementi stilistici visti sul modello di serie fossero stati applicati su volumi e proporzioni più adeguate, il risultato – visibile nel disegno qui sotto – sarebbe stato ben diverso.
Curve – 15 lezioni sul car design: i punti di forza
- La struttura del saggio e il tono con cui è scritto: la sua lettura è un vero piacere anche per i non appassionati;
- Le numerose illustrazioni presenti, che spiegano e approndiscono;
- Gli aneddoti e l’ampiezza degli argomenti trattati.
Curve – 15 lezioni sul car design: i punti di debolezza
- L’aver impostato un libro adatto “a tutti” fa si che alcuni argomenti potrebbero essere ulteriormente approfonditi: non un vero difetto, piuttosto un compromesso necessario per non perdere in piacevolezza.
Curve – 15 lezioni sul car design: il giudizio finale
Se cercavate un libro che insegnasse i rudimenti, i segreti e le tecniche su come disegnare automobili rimarrete delusi. Curve – 15 lezioni sul car design è un saggio che, in modo molto piacevole e sopratutto scorrevole, porta il lettore alla scoperta degli argomenti principi del car design. Lo fa partendo dal punto di vista privilegiato dell’autore, in grado però di mettere in discussione se stesso, i colleghi, e alcune correnti di pensiero dominanti.
Se siete appassionati di automobili e del loro design, sfoglierete e leggerete questo libro, o sue parti, molto di frequente. Se invece non siete così appassionati, Curve sarà comunque in grado di affascinarvi e, chissà, di avvicinarvi ad un mondo tanto interessante quanto complesso.