Il riposizionamento del marchio Lancia puntava tutto su confort ed eleganza. In questa strategia rientra versione coupè dell’ammiraglia degli anni ’90, la k. Lo stile non all’altezza delle ambizioni, ostaggio del contenimento dei costi di produzione, ne offusca le qualità.
Indice dell’articolo
- Il ritorno della grande coupè Lancia
- Il debutto dell’ultima Gran Turismo Lancia
- Il design della Lancia k Coupè
- L’abitacolo, il punto di forza della Lancia k Coupè
- Le colorazioni e il programma Kaleidos
- Su strada: un comportamento sorprendente
- Tecnologia innovativa per la Lancia k Coupè
- Il responso del mercato
- L’altra k Coupè: il prototipo Bertone Kayak
Il ritorno della grande coupè Lancia
Aurelia, Flaminia, Flavia, Fuvia, Beta…la lista delle coupè Lancia che sono entrate nell’immaginario collettivo e nei cuori degli appassionati è lunga e non si esaurisce a questi modelli. Ognuna di queste coupè ha avuto un ruolo nel costruire ed alimentare la fama ed il prestigio del marchio Lancia. A porre un punto di chiusura a questa tradizione è stata la Gamma Coupè del 1976, il cui disegno è frutto della felice matita di Pininfarina. Le ultime Gamma Coupè abbandonarono il listino nel 1984, lasciando il marchio Lancia priva di una vettura con questa tipologia di carrozzeria (nello stesso anno, infatti, uscì di produzione anche la Beta Coupè).
Dopo alcuni tentativi non andati a buon fine, come la proposta realizzata su base Thema dal carrozziere torinese Boneschi, gli anni ’90 segnano il ritorno della Lancia del segmento delle grandi coupè. Il nuovo ruolo votato all’eleganza impresso al marchio in quegli anni e l’apparizione della nuova ammiraglia k riaprono riaprono una tradizione chiusa anzitempo. Chiamata a svolgere questo compito è la Lancia k Coupè.
Il debutto dell’ultima Gran Turismo Lancia
La Lancia k Coupè (con la k scritta rigorosamente minuscola) fa la sua prima apparizione al Salone di Torino del 1996. Prodotta dalla Carrozzeria Maggiora in quello che fino a pochi anni prima era lo stabilimento Lancia di Chivasso, entra sul mercato nell’aprile del 1997. La k Coupè venne presentata come “la più pura interpretazione dello stile Lancia, inteso come prestazioni brillanti e grande piacere di guida in un’auto dalla personalità sofisticata“.
Il design della Lancia k Coupè
Osservando la linea della vettura, è facile notare la forte derivazione dalla k berlina, sebbene non possa esserne considerata la versione a due porte: il passo è accorciato di ben 12 cm, il tetto è abbassato, le portiere sono prive dei montanti, con vetri a giorno. A vincolare eccessivamente i designer è l’utilizzo dei paraurti, del cofano, nonchè dei parafanghi e del parabrezza della k berlina: questione di economie di scala e di costi.
Il risultato è però una linea non molto proporzionata e per nulla sportiva: gli sbalzi, sia all’anteriore che al posteriore, sono eccessivamente lunghi rispetto al passo. Al posteriore l’utilizzo dei gruppi ottici della Lancia Delta II serie non migliora la situazione, sebbene proprio in coda ci sia l’elemento forse più originale di tutta la vettura: le due pinne laterali della coda che, pur essendo appena accennate, assieme alla cornice dei vetri richiamano la Flaminia Coupè.
L’abitacolo, il punto di forza della k Coupè
Se gli esterni della Lancia k Coupè non convincono pienamente, il giudizio si capovolge aprendo le portiere e salendo a bordo della vettura. Guidatore e passeggeri sono accolti in un abitacolo piacevole e accogliente, al vertice della categoria per quanto riguarda classe e qualità.
Se i comandi e la plancia sono quelli della k berlina, l’allestimento è specifico per ciò che riguarda i rivestimenti dei sedili, dei pannelli e delle tappezzerie. Sedendosi a bordo della k Coupè si fanno notare i sedili anteriori Recaro, ergonomici e contenitivi, rivestiti in Alcantara o in pelle. Non è da meno il divano posteriore, omologato per accogliere fino a tre passeggeri, il cui accesso è facilitato dallo scorrimento elettrico dei sedili anteriori.
Le colorazioni e il programma Kaleidos
Al momento del lancio la k Coupè è proposta in sei tinte metallescenti (con l’aggiunta di un solo colore pastello, l’immancabile Blu Lancia), di cui ben quattro sono realizzate appositamente per quest’auto: si tratta dei colori Black Storm, Blu Energy, Rosso Power e Azzurro Saturno.
All’interno sono previsti, di serie, i rivestimenti in Alcantara proposti nei colori verde, ghiaccio, bordeaux e grigio antracite, abbinabili in base al colore scelto per l’esterno. A richiesta, i clienti della Lancia k Coupè potevano optare per i rivestimenti interni dei sedili e dei pannelli, sellati con tecniche artigianali da Poltrona Frau.
I rivestimenti in pelle “Kaleidos leather by Poltrona Frau”
Proprio questo optional porta sulla coupè Lancia il programma Kaleidos che debuttò nel 1995 sulla Lancia Y. Fortemente voluto da Paolo Cantarella, allora amministratore delegato di Fiat Auto, questo particolare programma consentiva di scegliere la piccola Lancia in ben 112 tinte (12 colori base più 100 loro varianti), offrendo al pubblico un livello di personalizzazione mai vista su un’auto compatta.
Per quanto innovativo ed esclusivo, i colori Kaleidos su Y non ebbero il successo sperato, principalmente a causa del loro prezzo elevato: intorno al milione di lire, all’incirca il doppio del costo richiesto per una normale tinta metallizata.
Sulla k Coupè il programma Kaleidos non riguarva le tinte esterne, bensì il colore della pelle di sedili e rivestimenti: con il pacchetto “kaleidos leather by Poltrona Frau” il cliente può scegliere tra ben 12 colorazioni abbinabili in base al colore scelto per la carrozzeria. Nelle tabelle sottostanti riportiamo le combinazioni previste sia per i rivestimenti in Alcantara che per quelli in Pelle Frau del programma Kaleidos.
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Colori carrozzeria e rivestimenti di serie (Alcantara®) |
Verde | Bordeaux | Ghiaccio |
Grigio antracite |
| Blu Lancia (pastello) | O | O | O | / |
| Rosso Power (metallescente) | O | O | / | / |
| Verde Plutone (metallescente) | / | O | O | / |
| Azzurro Saturno (metallescente) | / | O | / | O |
| Blu Energy (metallescente) | / | / | O | O |
| Grigio Mercury (metallescente) | / | / | O | O |
| Black Storm (metallescente) | / | / | O | O |
| Colori carrozzeria e rivestimenti a richiesta (pelle “Kaleidos Leither”) | Cartier | Mosto | Viola | Grigio antracite |
Malva | Turchese | Blu | Cuoio | Panna | Verde scuro |
Deserto | Mattone |
| Blu Lancia (pastello) | O | / | / | / | O | O | O | O | O | O | O | O |
| Rosso Power (metallescente) | / | O | / | O | / | / | / | O | O | / | O | / |
| Verde Plutone (metallescente) | / | / | / | O | O | / | / | O | O | / | O | / |
| Azzurro Saturno (metallescente) | / | O | / | O | / | / | O | / | / | / | / | / |
| Blu Energy (metallescente) | / | / | / | O | / | / | / | O | O | / | O | / |
| Grigio Mercury (metallescente) | / | O | O | O | O | O | O | / | / | O | / | O |
| Black Storm (metallescente) | O | / | / | / | O | O | O | O | O | O | O | O |
Su strada: un comportamento sorprendente
Oltre agli interni, un’altro punto di forza della Lancia k Coupè è il comportamente stradale. Il merito è sopratutto del passo corto, che garantisce un’agilità non comune per una coupè della sua categoria, pur mantenendo un’elevato confort di marcia, a cui si affianca un assetto molto piacevole.
Le Lancia k Coupè mostrano comunque un diverso carattere in base alle motorizzazioni, comuni a quelle della berlina e della station wagon: se alla base della gamma si trova il 5 cilindri di 2.446 cm3 da 175 cv, salendo è possibile scegliere tra soluzioni più sportive e prestazionali o maggiormente legate a una guida più tranquilla, di tipo turistico.
I motori 2.0 turbo a 4 e 5 cilindri
I motori in grado di dare un’anima sportiva alla Lancia k Coupè sono i 2.0 turbo, a 4 o 5 cilindri. Nel primo caso si tratta di un’evoluzione del bialbero Lampredi: dotato di 16v e di 205 cv, è capace di portare la coupè Lancia fino a 235 km/h. Questo motore sarà proposto per pochi mesi: già nel 1998 è sostituito dal cinque cilindri di pari cilindrata appartenente alla famiglia Pratola Serra e già visto sulla Fiat Coupè. Con questo nuovo motore (con 20 valvole e 220 cavalli) la k Coupè raggiunge i 245 km/h e accellera da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi.
Il V6 da 204 cv al top di gamma
Per chi è alla ricerca di una guida più dolce e compassata, Lancia propone per la sua coupè il 3.0 V6 di origine Alfa Romeo (il cosidetto “Busso“). Offerta col solo cambio automatico a quattro marce, la k Coupè V6 garantisce un comportamento brillante ed elastico, pur risultando la meno prestante della gamma.
Il JTD mai entrato a listino
Rispetto alle k berlina e station wagon, sulla k Coupè non ha mai debuttato ufficialmente il motore diesel. Diverse le ragioni: affianco a motivazioni che potremmo definire culturali (in quegli anni i diesel ancora poco si adattavano alle auto sportive), ve ne furono altre di natura commerciale, dovuto ai piccoli volumi di vendita della vettura. In verità, alcune k Coupè con motore diesel sono state costruite: si parla di pochissimi esemplari dotati del nuovo 2.4 JTD a 5 cilindri da 136 cv, che però non entrarono mai a listino.
Riepilogo delle motorizzazioni Lancia k Coupè
Di seguito potete trovare una tabella riepilogativa con le principali caratteristiche e prestazioni delle quattro motorizzazioni con cui la Lancia k Coupè è stata proposta al pubblico:
| Motori e caratteristiche | 2.4i 20v | 2.0i Turbo 16v | 2.0i Turbo 20v | 3.0i V6 24v |
| Cilindrata (cm3) | 2.446 | 1.995 | 1.998 | 2.959 |
| Cilindri (n.) | 5 | 4 | 5 | 6 |
| Potenza max. (cv) | 175 | 205 | 220 | 204 |
| Velocità max. (km/h) | 218 | 235 | 243 | 220 |
| Accelerazione 0-100 km/h (s.) | 8,7 | 7,3 | 7,3 | 9,8 |
Tecnologia innovativa per la Lancia k Coupè
In questo articolo non vogliamo soffermarci sulle dotazioni di serie della Lancia k Coupè: per brevità vi diciamo solo che era proposta in un’unico allestimento con quasi tutto di serie. Tra gli optional, oltre ai rivestimenti in Pelle Frau del programma Kaleidos di cui abbiamo parlato più sopra, figuravano il tetto apribile e le sospensioni a smorzamento controllato (grazie al controllo elettronico della loro taratura).
Sulla k Coupè, sempre in opzione, compaiono alcune dotazioni di alto livello tecnologico, quasi delle primizie: i fari allo xenon ed il navigatore satellitare. Quest’ultimo, presente anche sulla k berlina (che fu tra le prime auto a poterne disporre), era chiamato Route Planner ed era utilizzabile tramite un piccolo display LCD a colori, comandabile via telecomando.
Il responso del mercato
La Lancia k Coupè è stata pensata fin da subito come un’auto elitaria, rivolta ad un pubblico di nicchia: per questo motivo confrontare i suoi numeri di vendita con quelli delle sorelle berlina e station wagon è un esercizio poco significativo.
Ciò premesso, l’accoglienza non fu quella sperata: nonostante le ottime doti della vettura, la sua immagine fu compromessa dalle linee poco proporzionate ed armoniche della carrozzeria, con riflessi negativi sui numeri di vendita.
Se al debutto i dirigenti del marchio Lancia parlavano di 3.000 auto l’anno, nei primi 10 mesi di commercializzazione ne furono vendute solo 1.600. Situazione che non migliorò nei mesi successivi: complessivamente, la k Coupè è stata prodotta in soli 3.271 esemplari. Una carriera breve (terminata con l’uscita dal listino a fine 2000, insieme al resto della gamma Lancia k) e avara di soddisfazione, che oggi donano all’ultima coupè Lancia un nuovo interesse in ottica collezionistica.
L’altra k Coupè: il prototipo Bertone Kayak
Con meno vincoli progettuali ed economici, la proposizione di una ammiraglia coupè a marchio Lancia avrebbe potuto avere ben altro esito. Ce ne fornisce un esempio il prototipo che Bertone presentò al Salone di Ginevra del 1996: il suo stile è al contempo sportivo, elegante e raffinato, legato alla tradizione Lancia. Il suo nome è Kayak, ma la sua è un’altra storia, che presto vi racconteremo.
